GT4 RS vs GT3 RS – La Porsche da guidare contro quella da dominare

GT4 RS vs GT3 RS – La Porsche da guidare contro quella da dominare

GT4 RS vs GT3 RS – L’equilibrio perfetto contro l’estremo assoluto

Visto il successo dell’articolo dedicato al confronto tra Porsche GT4 e GT3, oggi saliamo ancora di livello e mettiamo a confronto due delle RS più radicali mai prodotte da Porsche: la 718 Cayman GT4 RS e la 911 GT3 RS.

Entrambe portano la leggendaria sigla "RS", sono sviluppate dalla divisione Motorsport, e nascono con un unico obiettivo: massimizzare le prestazioni su pista. Ma se la destinazione è la stessa, il modo in cui ci arrivano è completamente diverso.

La GT4 RS è la macchina che invita a spingere, comunicativa, centrale, fruibile.
La GT3 RS è un'altra cosa: una macchina che ridefinisce le regole, un’arma aerodinamica da gara con targa e frecce.
Qual è la migliore? Dipende da quanto sei pronto a osare.


Porsche 718 Cayman GT4 RS – La RS da vivere ogni giorno

La GT4 RS è la risposta a una domanda che gli appassionati si ponevano da anni: “E se mettessimo il motore della GT3 in un telaio Cayman?”.
La risposta è un’auto centrale, compatta, brutale ma utilizzabile, forse la migliore Porsche da pista che puoi davvero usare su strada.

Scheda tecnica e comportamento

  • Motore: 4.0 boxer 6 aspirato (derivato GT3), 500 CV, 450 Nm, 9.000 rpm
  • Posizione motore: centrale-posteriore
  • Cambio: solo PDK a 7 rapporti
  • Peso: circa 1.415 kg
  • Aerodinamica: passiva ma efficace, con appendici in carbonio
  • 0-100 km/h: 3,4 secondi

Il telaio della Cayman, con il baricentro centrale, rende la guida incredibilmente bilanciata.
L’aspirazione posta appena dietro i sedili genera un sound che entra letteralmente nel casco, e l’auto si lascia portare al limite con naturalezza. La GT4 RS non ti mette paura, ti mette voglia. È la scuola guida definitiva per chi vuole un’esperienza pura, ma senza l’aggressività della GT3 RS.


Porsche 911 GT3 RS – Il prototipo con targa

La GT3 RS è l’apice dell’ingegneria Porsche moderna. Non è un’evoluzione della 911.
È un distillato di competizione pura, pensato per piegare la fisica a favore del pilota.

Scheda tecnica e comportamento

  • Motore: 4.0 boxer 6 aspirato, 525 CV, 465 Nm, 9.000 rpm
  • Posizione motore: posteriore
  • Cambio: PDK 7 rapporti
  • Peso: circa 1.450 kg
  • Aerodinamica: attiva (DRS, flap mobili, alettone biplano)
  • 0-100 km/h: 3,2 secondi

Ma la vera rivoluzione è l’aerodinamica attiva: con oltre 400 kg di carico a 285 km/h, DRS e flap regolabili, la GT3 RS sembra incollata a terra.
È tutto regolabile: assetto, barre, differenziale… dall’abitacolo.
Una macchina da endurance, legalizzata.

La mia esperienza diretta

Quando l’ho provata, la cosa più assurda è stata accorgermi che, dopo aver preso un po’ di confidenza, riuscivo a frenare dentro la curva.
Un comportamento che in qualsiasi altra sportiva sarebbe un errore gravissimo — causa di sottosterzo, instabilità, perdita di controllo.
Ma sulla GT3 RS, grazie all'aerodinamica e alla distribuzione dei carichi, è non solo possibile, ma efficace.
Ti insegna a riscrivere ciò che sai sulla guida.
Ma prima, devi essere pronto a riscrivere te stesso.

Caratteristica GT4 RS (718) GT3 RS (911)
Motore 4.0 aspirato, 500 CV 4.0 aspirato, 525 CV
Posizione motore Centrale-posteriore Posteriore
Cambio PDK 7 rapporti PDK 7 rapporti
Peso ~1.415 kg ~1.450 kg
Aerodinamica Passiva, semplificata Attiva, da gara
Sound Intimo, feroce, filtrato poco Tecnico, dominante, avvolgente
Usabilità su strada Alta Limitata, estrema
Target Appassionati puri, track day Piloti esperti, pista vera

 

Conclusione – RS per chi?

  • Se vuoi una vera GT da pista ma ancora vivibile, che comunica, che ti perdona e che ti regala il 100% anche al 70%, la GT4 RS è un capolavoro di equilibrio.
    Una Porsche analogica nell’anima, ma tecnologicamente raffinata.
  • Se invece hai l’esperienza, la voglia (e la pista giusta), e vuoi l’estremo, il meglio del meglio, il riferimento assoluto nel mondo aspirato, allora la GT3 RS è un’auto che ti cambia dentro.

Entrambe portano il badge RS.
Ma non basta leggere la sigla: bisogna capire se vuoi che sia la macchina a esaltarti, o a educarti.

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